GIOVEDÌ 7 OTTOBRE
14.00- 15.30
Sala Auditorium Acquario di Genova, e in live streaming
#PNRR PER LA PORTUALITÀ E LO SHIPPING
Gli investimenti nelle infrastrutture a mare e nell’intermodalità previsti nel PNRR costituiranno per le note motivazioni una parte preponderante di quanto sarà possibile realizzare in Italia nel corso del decennio appena iniziato. L’importanza del PNRR e del programma Recovery che gli sta alle spalle, però, va oltre le disponibilità finanziarie. Il cluster marittimo-logistico italiano deve infatti farsi parte attiva prima nella fase di definizione e trovarsi preparato poi in fase attuativa nella partita delle riforme e delle semplificazioni che l’Italia dovrà varare per potere accedere ai fondi. Inoltre il settore deve anche guardare alle possibilità che si trovano in altri capitoli del Piano, in particolare in quelli relativi alla digitalizzazione e alla transizione ecologica.
MAIN TOPICS
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PNRR, i progetti previsti in ambito portuale e logistico
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I capitoli dedicati alla digitalizzazione e gli impatti sul cluster marittimo-logistico
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I capitoli dedicati alla transizione ecologica e il cluster marittimo-logistico
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Semplificazioni: cosa, come, e per quanto
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Le regole dei progetti nel PNRR
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Oltre il PNRR: Next generation Europe e il cluster marittimo-logistico
DETTAGLI
Conduce: Domenico De Crescenzo, Coordinatore, Confetra Mezzogiorno
Saluti istituzionali:
Vannia Gava, Sottosegretario di Stato, Ministero della Transizione Ecologica
Il Port Management Information System e l’European Maritime Single Window. La digitalizzazione delle formalità marittime
Matteo Prantner, Capitano di Fregata Capitaneria di porto, Comando Generale Capitanerie di porto
Le strategie per sostenere la transizione ecologica nello Stretto di Messina
Mario Mega, Presidente, Autorità Portuale dello Stretto
Pnrr porti: i soldi non sono gratis
Davide Maresca, Maresca&Partners – Wegal e Legal Consultant, Assiterminal
I progetti in ambito portuale e logistico
Rodolfo Giampieri, Presidente, Assoporti
Semplificazioni e investimenti per la logistica: la visione delle imprese di spedizioni
Alessandro Pitto, VicePresidente, Fedespedi
PNRR: lo sviluppo del settore marittimo per il miglioramento della competitività, capacità e produttività delle imprese italiane
Egidio Filetto, Tax Partner, PwC Italia – TLS Shipping Leader
Prime valutazioni dopo l’avvio del PNRR
Nereo Marcucci, Past President con delega al PNRR, Confetra
Il PNRR come occasione per il rilancio dei Porti del Mar Ligure Orientale
Francesco di Sarcina, Segretario Generale, Autorità Portuale del Mar Ligure Orientale
I capitoli non infrastrutturali del PNRR e le opportunità per le flotte
Francesco Beltrano, Capo servizio Porti e Infrastrutture, Confitarma
L’evento è accreditato ai fini della formazione obbligatoria permanente degli Ingegneri, con il riconoscimento di n. 1 credito formativo.
Beltrano Francesco
I capitoli non infrastrutturali del PNRR e le opportunità per le flotte
La sfida della transizione ecologica rappresenta un salto generazionale senza precedenti per il settore armatoriale. All’interno del PNRR e del Fondo complementare, introdotto nel Dl 59/2021, diversi sono gli investimenti in questa direzione. Di particolare interesse per l’armamento sono le misure per il rinnovamento della flotta e i conseguenti decreti attuativi previsti. Si tratta in totale di 800 milioni che dovranno essere tuilizzati entro il 2026. Il relatore illustrerà il punto di vista di Confitarma su tale importante strumento.
Maresca Davide
Pnrr porti: i soldi non sono gratis
Il sistema giuridico delle infrastrutture portuali e del trasporto marittimo è in crescente cambiamento. Ciò avviene tanto sotto il profilo trasportistico (con la progressiva concentrazione degli operatori) quanto sotto il profilo infrastrutturale (con la necessità sempre più forte di investimenti capital intensive e il conseguente ingresso di fondi d’investimento). Tutto ciò ha portato a cambiare i rapporti di forza e la natura dei rapporti tra i soggetti coinvolti nonché i rapporti con le amministrazioni pubbliche competenti. Tuttavia al cambiamento economico l’adeguamento normativo, che pur sarebbe già vigente nel diritto europeo, fatica a farsi sentire. È proprio questo cambiamento che la Commissione europea ha richiesto come condizione per fruire dei fondi previsti dal PNRR. Regolamento concessioni, autoproduzione, lavoro, regolazione finanziaria, a che punto siamo e cosa occorre fare per non perdere questa occasione?
De Crescenzo Domenico
Modera la sessione PNRR per la Portualità e lo Shipping
Di Sarcina Francesco
Interviene nella sessione PNRR per la Portualità e lo Shipping:
Il PNRR come occasione per il rilancio dei Porti del Mar Ligure Orientale
I Porti di La Spezia e di Marina di Carrara stanno attraversando un periodo di fermento e crescita. Il PNRR ha assegnato alla AdSP importanti risorse per completare le previsioni di Piano Regolatore Portuale in poco tempo.
Interviene nella sessione Smart Ports & Logistics:
La digitalizzazione nel flusso delle merci al Porto della Spezia. L’integrazione Porto- Retroporto di Santo Stefano di Magra
Il flusso delle merci al Porto di La Spezia riguarda diversi modi di trasporto e integra le aree portuali con quelle interne di Santo Stefano di Magra, dove si svolgono sia operazioni portuali che controlli sulle merci. La complessa attività non potrebbe essere fatta senza una rete digitale di controllo dei flussi.
Filetto Egidio
PNRR: lo sviluppo del settore marittimo per il miglioramento della competitività, capacità e
produttività delle imprese italiane
L’intervento richiama l’attenzione sulle misure del PNRR ad uno dei principali settori strategici del
sistema produttivo nazionale ovvero il sistema “marittimo”.
Il PNRR, insieme al Fondo Complementare, ha previsto un ambizioso quadro di interventi e
riforme focalizzato sul potenziamento dei porti, sul miglioramento della capacità portuale e
intermodale, sul rinnovo delle flotte, sullo sviluppo in chiave digitale del network infrastrutturale,
nel rispetto della salvaguardia ambientale. Da tutto ciò, ci si aspetta un accrescimento del livello
di competitività internazionale e della capacità e produttività delle imprese, assottigliando il gap
dell’Italia rispetto ali altri Paesi Membri.
Giampieri Rodolfo
Partecipa al panel “La riforma tradita”
Interviene nella sessione PNRR per la portualità e lo shipping:
I progetti in ambito portuale e logistico
Il PNRR programma un rilancio generale del Paese e, naturalmente, un rilancio della portualità, occorre quindi fare sistema e lavorare in squadra. In questo senso, ho già avviato degli incontri con tutti i rappresentanti del cluster, e con le parti sociali. Questi ultimi, infatti, rappresentano un punto fondamentale, quale il futuro del lavoro in porto, che Assoporti porterà avanti. Ovvero, l’attenzione per la formazione e il lavoro considerata la transizione tecnologica che si sta verificando, come giustamente ha menzionato Lei. Infatti, proprio nell’ottica della transizione tecnologica e della transizione ecologica che avverrà entro i prossimi anni, Assoporti intende essere un luogo di concertazione e condivisione delle linee programmatiche per i porti italiani. In questo senso, intendiamo lavorare a stretto contatto con il Ministero delle infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e gli altri ministeri competenti, nonché con le Capitanerie di Porto e tutte le istituzioni che gravitano intorno ai porti.
Marcucci Nereo Paolo
Prime valutazioni dopo l’avvio del PNRR
Governo e Parlamento, anche grazie a novità davvero epocali nelle politiche comunitarie, stanno facendo la loro parte per superare annosi gap infrastrutturali. Occorre come sostiene Confetra aprirne uno anche sul software del sistema logistico nazionale. Semmai è auspicabile che si lavori ancora di più tra le Rappresentanze Confederali per integrare interventi di politica industriale orizzontali tra manifattura e logistica indirizzando i logistici a proporsi come networkers delle pmi.
La questione dei super-noli: il punto vero, il punto “di sistema” ha due aspetti: uno quanto che potrebbe incidere già nei prossimi giorni e mesi sulla ripresa, il secondo che dovrebbe essere indagato dai Governi Nazionali e dell’Unione è quale sia, se vi è, un “punto di caduta”. Non credo sia ininfluente per poter discutere del futuro.
Mega Mario
Le strategie per sostenere la transizione ecologica nello Stretto di Messina
L’area dello Stretto di Messina è attraversata giornalmente da centinaia di navi. Questo intenso traffico marittimo comporta notevole produzione di Co2 e di NOx con impatti negativi sia a livello globale che sulla vivibilità delle aree costiere e delle città che si affacciano sullo Stretto. L’AdSP dello Stretto ha avviato, con il supporto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, un importante programma di interventi per il miglioramento dell’attraversamento dinamico che consenta di avere anche una riduzione delle emissioni nocive e contribuisca all’aumento della sostenibilità ambientale di tutte le attività collegate. L’intervento descriverà le azioni programmate con particolare attenzione alle iniziative in corso che vedono l’AdSP dello Stretto come soggetto attuatore.
Pitto Alessandro
Semplificazioni e investimenti per la logistica: la visione delle imprese di spedizioni