VENERDÌ 8 OTTOBRE
8.30 – 13.00
Sala Auditorium Acquario di Genova, e in live streaming
#GREEN PORTS&SHIPPING SUMMIT
È prevista la traduzione simultanea
La riduzione dell’impronta ambientale della navigazione commerciale è da tempo al top della lista di priorità sia dell’ONU, attraverso la IMO, che dell’Unione Europea. All’attenzione sulla riduzione delle emissioni inquinanti (zolfo, ma anche ossidi d’azoto), che prosegue nel Mediterraneo, si è aggiunta quella ben più impegnativa alla riduzione delle emissioni di CO2. Su quest’ultimo fronte la recente approvazione parziale delle nuove tassonomie che definiscono quali tipo di investimenti siano da considerare sostenibili comporterà una maggiore definizione delle linee di sviluppo nel campo della propulsione, delle opere marittime, delle infrastrutture portuali e retroportuali. L’obiettivo generale è quello della decarbonizzazione ma i percorsi per arrivare all’obiettivo di emissioni zero o neutrali sono tutt’altro che decisi e passeranno quasi certamente da una gestione totale del ciclo energetico, a partire dalla generazione. In questo quadro, la riduzione dell’impatto ambientale non può limitarsi alle emissioni di CO2. Basta citare la plastica e l’inquinamento acustico.
MAIN TOPICS
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L’evoluzione delle regole e le tempistiche IMO
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Zolfo e ossidi d’azoto: non è finita
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Obiettivi europei per la decarbonizzazione
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Decarbonizzazione: quali percorsi tecnologici nel breve e nel medio termine
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Tassonomie europee e classificazione dei cluster tecnologici
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Elettrificazione portuale: dove serve veramente?
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Autoproduzione ed efficienza energetica
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Soluzioni non propulsive di efficienza energetica
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Tassonomie europee e classificazione dei cluster tecnologici
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Elettrificazione portuale: dove serve veramente?
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Il vento come propulsore
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Abbattimento di emissioni chimiche e acustiche e rifiuti del trasporto marittimo e dei porti
DETTAGLI
Conduce: Mario Dogliani, Presidente, SDG4MED
I parte
introduzione a cura del Chairman
Iniziative e finanziamenti europei per la transizione energetica in campo shipping
On. Marco Campomenosi, Deputato, Parlamento Europeo
Le tassonomie europee e gli investimenti nel settore marittimo
Filippo Pellerano, Avvocato, Studio Legale Mordiglia
Shipping 2021: evoluzioni del settore marittimo e impatto sul mondo assicurativo
Pierluigi Portalupi, Head of GC&CI Marine & Transport, Generali Global Corporate & Commercial Italy
Potenziali impatti legali della transizione energetica nel mondo dello shipping
Prof. Andrea La Mattina, Of Counsel, Focus Team Shipping & Transport, BonelliErede
Titolo TBD
CV (CP) Alberto Battaglini, Capo Reparto Tecnico/Amministrativo Genova, Capitanerie di porto – Guardia costiera
Future fuels: a technology outlook on fuel compatibility
Diego Pauluzzi, General Manager Strategic Account Management, Wärtsilä
Decarbonization nello shipping: dal GNL a un futuro multi-fuel?
Giovanni Vallarino, Business Development Manager, DNV
Engine Part Load Optimization – Ottimizzazioni dei motori in regime di carico ridotto per rispondere in modo più efficiente ai nuovi requisiti sulle emissioni di gas serra
Roberto Migliardi, Regional Sales Manager for Digital Customer Solutions, Turbocharging, ABB
Il vento come propulsore
Luca Ghersi, Italian Plan Approval Manager, Bureau Veritas Marine & Offshore Division
Alternative Fuels
Paolo Izzo, South Central Sales & Marketing Manager, Lloyd’s Register
The new normal in shipbuilding
Antonio Marte, Sales Manager North, West and South Europe, DAMEN SHIPYARDS
Le sfide ambientali, sociali e di governance (ESG) per la transizione energetica nello shipping
Furio Samela, Avvocato Partner, Watson Farley & Williams
L’impatto delle nuove regolamentazioni IMO sulle navi traghetto e passeggeri: il punto di vista della Società di Classifica
Maria Garbarini, Ro-Ro Passengers Ships Manager, RINA SERVICES
La transizione ESG del settore marittimo: i Green Ports come opportunità e sfida della filiera
Paolo Guglieminetti, Partner, PwC Italia – Global Railways & Roads Leader
Paolo Gentili, Director, PwC Italia – EGS/Climate Change Team Leader
Titolo TBD
Ugo Patroni Griffi, Presidente, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale
II parte
La nuova area ECA nel Mediterraneo
Rosa Antidormi, Senior Policy Officer, European Commission DG Environment
EEXI: una regola da osservare o una opportunità?
Giancarlo Coletta, Ceo & Managing Director, Naval EGT
LifeGate PlasticLess®: quando comportamenti virtuosi e tecnologie efficaci possono salvaguardare oceani e mari dall’inquinamento
Roberto Sposini, Chief mobility editor, Lifegate
Manutenzione dell’olio CJC: un must per una navigazione sostenibile
Elisabetta Piana, Amministratore Delegato, Karberg & Hennemann
Ridurre l’impatto ambientale ed i costi operativi lungo un periodo di 10 anni con un investimento iniziale su tecnologia foul release senza veleni
Giorgio Fabbi, Sales Manager Marine division International Paint, AKZO Nobel
Blue Technologies e Research & Development per il comfort vibroacustico di bordo e la salvaguardia dell’ambiente marino
Davide Fatigati, Executive Chairman, Pantecnica
Il nuovo laboratorio CapLab: verso la decarbonizzazione combinando Molten Carbonate Fuel Cells e Carbon Capture
Maurizio Archetti, Presidente, Ecospray
Barbara Bosio, Professore Associato, Università degli Studi di Genova – Dip. Dicca
Perchè l’elettrificazione dei porti rappresenta una necessità
Stefano Furlan, General Manager Integrated Systems & Solutions, Wärtsilä Italia
Il progetto flotta verde: ridurre le emissioni attraverso l’efficientamento energetico
C.V. Pasquale Tripodi, Capo Ufficio Sistema Nave – Reparto Navi, Marina Militare
Cold ironing: realizzazioni e progetti
Franco Porcellacchia, Vice Presidente del Gruppo Tecnico “Transizione ecologica, tecnica navale, regolamentazione, ricerca e sviluppo”, Confitarma
Il cluster “rumore e porti” nell’ambito del programma Interreg Italia – Francia marittimo
Corrado Schenone, Professore, Università degli Studi di Genova – Dip. DIME
Conclusioni
Transizione energetica in ambito marittimo: finanziamenti prima che tecnologie
Fabrizio Vettosi, Vice-Presidente del Gruppo Tecnico Finanza e Fisco, Confitarma
L’evento è accreditato ai fini della formazione obbligatoria permanente degli Ingegneri, con il riconoscimento di n. 5 crediti formativi
Marte Antonio
The new normal in shipbuilding
Around the globe, sustainability has become a topical subject in the shipping sector and new stringent regulations are coming into force. Damen operates in many different markets by designing and building all type of ships. This gives us the opportunity to apply many green technologies across our large portfolio: green fuel cargo vessels; hybrid or full electric ferries, ropax and tugboats; IMO Tier III retrofit solutions; digital services to increase efficiency and lower fuel consumption and emissions. The demand for low emissions vessels has strongly increasing during the past five years, so green is the new normal at Damen, but there is no single solution that fits for all applications. Different markets require various sustainable responses to their dynamics.
Bosio Barbara
Il nuovo laboratorio CapLab: verso la decarbonizzazione combinando Molten Carbonate Fuel Cells e Carbon Capture
La collaborazione tra l’Università di Genova – Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale – e Ecospray ha dato vita a CapLab, un laboratorio che ha lo scopo di sviluppare congiuntamente un progetto di decarbonizzazione per ridurre i costi e l’impatto ambientale abbinando contemporaneamente la cattura del carbonio alla produzione di energia, combinando Molten Carbonate Fuel Cells e Carbon Capture. Infatti questo tipo di Fuel Cells è progettato per essere alimentato sia con idrogeno sia con metano, produce energia in modo efficiente e può essere utilizzato anche per concentrare e catturare la CO2.
Battaglini Alberto
Ships’ recycling, Genoa Blue Agreement e controlli in materia ambientale
Applicazione della normativa di ship recycling in ambito nazionale ed avvio alla demolizione di “navi-rifiuto” ormeggiate in porto a Genova. Applicazione della Marpol e relativi controlli ambientali sul tenore di zolfo dei combustibili. Accordo volontario denominato “Blue Agreement” , finalizzato al contenimento delle emissioni prodotte dalle navi negli ambiti portuali e costieri dei porti di Genova e Savona.
Campomenosi Marco
Iniziative e finanziamenti europei per la transizione energetica in campo shipping
Vallarino Giovanni
Decarbonizing shipping: from LNG to a multi-fuel future?
There are nowadays three fundamental key drivers:
regulations and policies
access to investors and capital
and expectations of cargo owners and consumers.
The Initial IMO GHG Strategy currently drives policy development within international shipping, and the first wave of regulations will take effect from 1 January 2023. Together with the EU’s proposals in the Fit for 55 package we expect them to have a significant impact on design and operations of all ships. While all ships need to fulfil the minimum compliance requirements from the IMO, commercial pressure may push shipowners to aim for a leading position in decarbonization, and poorly performing shipping companies will be less attractive on the charter market, and may also struggle to gain access to capital. DNV will help on define the owner “decarbonization stairway”, to cope with those challenges, and one key point is being ready for diversification.
Schenone Corrado
Il cluster “Rumore e Porti” nell’ambito del programma Interreg Italia – Francia Marittimo
Il rumore dei porti influenza lo sviluppo delle città portuali sulle coste francesi e italiane. Il turismo, il trasporto delle merci e il traffico passeggeri sono sempre più limitati dall’impatto del rumore nelle città portuali, che infastidisce i residenti e disturba il sonno della popolazione esposta. Pertanto, l’UE ha promosso un’azione coordinata per controllare e ridurre il rumore portuale nell’area di azione del programma Interreg IT-FR Marittimo, con un investimento di oltre 9 milioni di euro. Sono stati finanziati sei progetti, riuniti nel cluster “Rumore e Porti”, per sviluppare una strategia di mitigazione, promuovere la collaborazione tra gli stake-holder portuali e fronteggiare diversi aspetti del rumore portuale nel quadro di una politica ambientale transfrontaliera coordinata.
Tripodi Pasquale
Il progetto flotta verde: ridurre le emissioni attraverso l’efficientamento energetico
La Marina Militare Italiana aderisce volontariamente alle principali convenzioni internazionali per il contenimento delle emissioni in ambiente marino ed applica soluzioni valide e sostenibili per la decarbonizzazione del trasporto marittimo, in linea con gli obiettivi recentemente fissati dalla Commissione Europea con il pacchetto di proposte “FIT FOR 55”. In particolare, oltre all’impiego del Green Diesel e dei sistemi di post trattamento dei gas di Scarico del tipo SCR per la riduzione delle emissioni degli ossidi di azoto, la Marina ricerca continuamente nuove e migliori procedure operative e adotta accorgimenti progettuali mirati al contenimento dei consumi energetici.
Fatigati Davide
Blue Technologies e Research & Development per il comfort vibroacustico di bordo e la salvaguardia dell’ambiente marino.
Per migliorare il comfort a bordo di yacht e navi, Pantecnica® ha maturato competenze tecniche specialistiche per la progettazione e la fornitura di sistemi efficaci per mitigare sia i rumori di origine strutturale che quelli secondari trasmessi per via aerea nelle cabine e sul ponte di coperta. Inoltre l’attenzione verso la salvaguardia dell’ambiente marino è da sempre una delle nostre priorità, in ossequio al Sustainable Development Goal 14 dell’Agenda ONU 2030. Infatti non solo siamo Sostenitori ab origine della One Ocean Foundation, ma abbiamo sviluppato sistemi innovativi per evitare i trattamenti antivegetativi, notoriamente inquinanti, e schermature acustiche in materiale riciclabile al 100%.
Pauluzzi Diego
Future fuels: a technology outlook on fuel compatibility
The need for an ecological transition has hit the world of shipping. Between production and logistics uncertainties, the internal combustion engine represents a platform capable of ensuring the present and future compatibility of ships with the fuels that will take the stage in the future, providing a solid investment case to operators against the obsolescence of their assets.